venerdì 6 maggio 2016

L'estate è alle porte ma della programmazione neanche l'ombra

La “programmazione”, in tutte le sue coniugazioni o sfumature, non è mai stata un punto forte dell’Amministrazione Spina.
E’ per questo, probabilmente, che nel corso di questi anni troppo spesso ci si è ritrovati a far fronte a debiti fuori bilancio ingenerati da situazioni di “somma urgenza”, imposti dalla necessità di risolvere gravi problematiche che, al contrario, sarebbe stato meglio prevenire sin da subito (si pensi agli interventi sulla processionaria, ai rattoppi del manto stradale in alcune zone del paese, ecc.).
E così, mentre Molfetta annuncia in pompa magna i primi nomi altisonanti di un cartellone estivo da far rabbrividire persino il capoluogo regionale, la nostra Bisceglie, ahimè come al solito, rimane silente.
Dovremmo forse ridurci per l’ennesimo anno a vedere annunciate iniziative o concerti che in realtà poi non si terranno.
Dovremmo forse ridurci ancora una volta ad annunciare il cartellone estivo a luglio, magari infarcendolo di sagre e festicciole di breve respiro?
Speriamo davvero di no.
I vantaggi derivanti dall’annunciare con largo anticipo gli eventi estivi sono evidenti: qualsiasi turista che trovandosi a prenotare le proprie vacanze estive nei mesi di aprile/maggio, dovesse imbattersi in un festival o nell’annuncio di un concerto o di un evento di grido a Bisceglie, potrebbe, anche solo per questo motivo, decidere di trascorrere le sue vacanze estive nella nostra città, scoprendone le sue bellezze.

Ed allora si parta subito con la programmazione estiva, con nomi all’altezza della storia culturale che ha sempre contraddistinto la nostra città, magari delocalizzando gli eventi in tutta la città, senza esclusione di alcun quartiere, in maniera tale da rilanciare l’economia del paese.

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