venerdì 6 giugno 2014

SOS Randagismo

Puntualmente l’arrivo della bella stagione a Bisceglie porta con sé, oltre che la voglia di mare e di vacanze, una serie di problemi da affrontare.
Così torna ad essere d’attualità un fenomeno triste e pericoloso come il randagismo. Risale a qualche giorno fa l’attacco di un branco di cani randagi ai danni di un concittadino.
Appare evidente che in una cittadina come la nostra, che vuole fare del turismo uno dei settori trainanti l’economia locale, non è possibile indugiare ancora nell’affrontare e risolvere la questione randagismo.
Oggi gli slogan da campagna elettorale lanciati da più parti solo per raccogliere consensi sono lontani, ma il problema si è aggravato e diventa indispensabile mettere in atto una strategia che oltre a tutelare la salute e la sicurezza pubblica, risulti efficace nel controllo e nel ridimensionamento dei randagi.
Pertanto la FGCI di Bisceglie ritiene prioritario potenziare l’opera di controllo sul territorio, avvalendosi di figure competenti (veterinari, accalappiacani, volontari) che possano fare un censimento dei randagi sul territorio (microchippandoli e stilando un’anagrafe dei cani) e applicando procedure di sterilizzazione degli esemplari per tenerne sotto controllo il numero.
Gli animali così raccolti e curati, sarebbero certamente più facili da collocare all’interno delle famiglie biscegliesi tramite adozione, poiché inciderebbero decisamente meno sull’economia di ogni nucleo familiare. Ciò potrebbe avvenire nel pieno rispetto dei nostri amici a quattro zampe, salvaguardando e tutelando la sicurezza e la salute pubblica di noi cittadini, ma anche garantendo migliori condizioni di vita ai randagi, oggi costretti ad aggirarsi per le vie cittadine alla ricerca di sostentamento.

Infine riteniamo doverosa una seria campagna di sensibilizzazione degli abitanti per poter realizzare un corretto rapporto uomo-animale, che tuteli le condizioni di vita degli animali da affezione e promuova la protezione degli stessi, sanzionando pesantemente chiunque infranga le norme vigenti in materia.

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